Ti capita mai di confondere le emozioni con i pensieri?

Probabilmente è una distorsione provocata dal nostro linguaggio.

Usiamo infatti la parola sentire senza riferirci obbligatoriamente ad un’emozione.Ad esempio “sento che quando arriverò lì, la libreria sarà già chiusa”.

La parola giusta sarebbe penso.

D’altra parte, sempre dal punto di vista linguistico, possiamo esprimere un sentimento anche senza usare la parola sentire: “mi sento felice” o “sono felice” hanno lo stesso significato.

Distinguere le parole che esprimono vere e proprie emozioni dalle parole che descrivono ciò che pensiamo di essere è un primo passo per comprendere al meglio ciò che sentiamo, ed esporlo agli altri.

Nella frase “mi sento veramente una schiappa a giocare a carte”, che è la frase che descrive ciò che penso di me (giuro … so fare tante cose, ma non fatemi giocare a carte!),  in realtà il concetto sotteso è un altro: “mi sento frustrata perchè non riesco a giocarci bene” è la mia emozione.

Trovo sia utile anche saper distinguere le parole che descrivono ciò che pensiamo che altri intorno a noi stiano facendo.

“Mi sento poco valorizzata”: descrive il modo in cui penso che gli altri si comportino con me, ma il sentimento espresso potrebbe essere tristezza, ad esempio.

“Mi sento trascurata”: è un’interpretazione delle azioni della persona che abbiamo vicino, ma probabilmente l’emozione è il dispiacere o addirittura il dolore.

Secondo me, oltre ad influenze sociali (discutibili, ma avremo modo di riparlarne!), esprimiamo poco i nostri sentimenti perchè siamo poco abituati ad utilizzare i vocaboli che ne descrivono le sfumature. 

Quante volte quando ti chiedono come ti senti, rispondi semplicemente “bene” o “male”? I sentimenti hanno diversi livelli di intensità, ci sono moltissime parole che le descrivono, eppure ci limitiamo a pochi termini!

Ricordo la mia Prof. di italiano, alle medie: ci faceva aprire il vocabolario, trovare una parola scarsamente utilizzata e ci dava il compito di usarla per un giorno intero nelle nostre frasi, così da comprenderla pienamente e farla nostra.

Un ottimo esercizio per ampliare il nostro vocabolario!

Nell’immagine ci sono molte parole che descrivono le emozioni.

L’obiettivo è implementare il vocabolario emotivo, partendo dall’assunto che l’emozione è collegata alla cognizione. 

Non definiamo “paura” una sensazione finchè qualcuno (i nostri genitori, ad esempio) ci dice che quello che stiamo sentendo, il battito accellerato, i muscoli tesi, mille parole che girano nella nostra mente ed una visione pessimistica corrispondono al vocabolo PAURA. 

Come definiresti la sopraffazione?  Scegli un paio di termini e prova ad utilizzarle nei prossimi giorni.

Ma scegli quelle che usi meno frequentemente, mi raccomando, non barare! 

E magari sceglile positive … per portare un po’ di buonumore in più nella tua vita 😉