Quante volte ci ritroviamo a dire “devo fare questo”, “devo fare quello”… !
Quante volte però davvero DOBBIAMO svolgere quelle azioni?
Per rendercene conto possiamo fare un rapido esercizio.
Prendi un foglio bianco e prova a giocare con questi 5 punti che seguono.
Pronti? Via!
- Scrivi le cose a cui abitualmente ti riferisci quando dici “devo fare questo”, “devo fare quello”.
Ad esempio, emettere una fattura, portare fuori il cane, etc. - Sottolinea le azioni che davvero DEVI fare, e chiediti:
a) cosa avverrebbe se non le facessi?
b) dove è scritto che le debba fare? Chi lo ha detto? - Cerchia le azioni che invece SCEGLI di fare.
A questo punto già ti sarà evidente il fatto che le cose che davvero “devi” fare sono poche, rispetto a quelle che in realtà sono scelte.
- Qual è l’intenzione dietro alla scelta di compiere una certa azione?
Ad esempio, l’intenzione dietro l’emissione di una fattura è quella di essere pagati; l’intenzione dietro al portare fuori il cane può essere quella di fare due passi, stare con lui (o lei), garantire la sua salute, etc. - Puoi soddisfare l’intenzione in altri modi?
Ad esempio, puoi garantire la salute del cane e passare del tempo di qualità insieme andando nel bosco, anziché in centro città, e magari ti piace pure di più!
Quando usiamo un linguaggio che nega la nostra volontà e la nostra possibilità di scelta, ci allontaniamo da noi stessi, ci scolleghiamo dai nostri bisogni e alla mente affiorano le sensazioni che – probabilmente – vogliamo evitare: senso di colpa, vergogna, giudizio negativo da parte di chi abbiamo intorno.
Quando invece utilizziamo parole che evocano la nostra capacità di scegliere e di decidere come muoverci nel mondo – dicendo ad esempio “scelgo di fare questo”, al posto di “devo farlo” – aumenta la nostra percezione del controllo, del senso di autoefficacia e quindi di benessere.
Potresti scoprire, dopo l’esercizio che ti ho appena proposto, di non voler fare alcune delle azioni che quotidianamente compi: benissimo! Puoi cambiare! (v. punto 5).
L’importante è rispettare noi stessi, essere consapevoli che ciò che facciamo è (nella maggior parte dei casi) una scelta e che possiamo cambiare. Sempre.
Un bel respiro, qualche minuto tutto per te, chiudi gli occhi e ascolta.
Cosa scegli di fare oggi?
